1 Cfr. G. LACORAZZA, Meccanima. <Civiltà 
				delle macchine> negli anni di Leonardo Sinisgalli, (tesi di laurea), 1999, p. 30; la tesi è stata 
    pubblicata in internet a cura del Consiglio Regionale della Basilicata, in 
				Internet a cura del Consiglio Regionale della Basilicata, in  
				www.consiglio.basilicata.it/pubblicazioni/meccanima/1-introd.pdf. 
    Leggere questo libro che è stato la tesi di laurea del figlio di un cugino diretto di Leonardo Sinisgalli è stato per me illuminante. Ne ho attinto 
    parecchio senza oltrepassare il confine oltre il quale Lacorazza parla del 
				design italiano degli anni di Civiltà delle Macchine. Veramente suggestivo.
				
			
			    2 Leonardo Sinisgalli (Montemurro, 1908 – Roma, 1981) è stato lo studente brillante che Enrico Fermi avrebbe voluto con sé, con i ragazzi 
    di via Panisperna; è stato il poeta che in poche settimane scrisse le 18 poesie che scatenarono l'entusiasmo dei critici; è stato l'inventore, 
    come art director della Olivetti, della Pirelli, dell'Eni, dell'Alitalia, di memorabili manifesti pubblicitari; è stato il creatore di riviste di grande 
    successo, “Pirelli”, “Civiltà delle Macchine”, “La botte e il violino”, in cui confluì il desiderio di saldare la dicotomia tra le due culture; è stato il
    pubblicista di sapidi interventi legati all'arte, all'architettura, alla scienza, alla matematica, alla geometria (straordinario il Furor mathematicus);
    è stato il narratore elegante e incisivo di prose memoriali; è stato il documentarista e divulgatore che con due film vinse consecutivamente 
    la Biennale di Venezia; è stato il curatore di programmi radiofonici, Il teatro dell'usignolo e La lanterna; è stato il critico d'arte pungente e intuitivo; 
    è stato il disegnatore ironico di ritratti”. Citazione tratta dall'appassiona pagina web che Biagio Russo dedica a Leonardo Sinisgalli, 
    cfr. htpp://utenti.lycos.it/BiagioRusso1/.  
  
			
			    3 Cfr. G. LACORAZZA, 
				Meccanima.  negli anni di Leonardo Sinisgalli, (tesi di laurea),1999, p. 23.  
  				
			
			    4 Op. cit., p. 33. 
			
			    5 Op. cit., p.17.
  				
			
			    6 Op. cit., p.15
				
			
			    7 G. LUPO, in <Letteratura 
				Italiana Contemporanea>, gennaio-aprile 1989, p. 186.  
  
			
			    8
				Cfr. G. LACORAZZA, Meccanima. <Civiltà 
				delle macchine> negli anni di Leonardo Sinisgalli, (tesi di laurea),1999, p. 35.
  				
			
			    9
				Ibid., op. cit. p. 35.
			
			    10 
				G. UNGARETTI, Lettera al direttore, in <Civiltà 
				delle macchine>, anno I, gennaio 1953, p. 7.
				
			
			    11
				Ibid., p. 7. 
			
			    12 
				Con il termine “stranezza” Ungaretti intende “estraneità”.
				
			
			    13
				Ibid., p. 7.
			
			    14
				Cfr. G. LACORAZZA, Meccanima. <Civiltà 
				delle macchine> negli anni di Leonardo Sinisgalli, (tesi di laurea),1999, p. 40.
				
			
			    15 
				Con il passaggio dalla Finmeccanica all’IRI, la direzione venne assunta da Francesco d’Arcais.
				
			
			    16 
				G. LACORAZZA, op. cit., p. 58. 
			
			    17 
				G. LACORAZZA, op. cit., p. 29.
				
			
			    18 
				G. E. LURAGHI, Lettera al direttore, in <Civiltà 
				delle macchine>, anno II, gennaio 1954, p. 11.
				
			
			    19 
				CANTATORE, CARRIERI, LURAGHI, Tre amici per i settant’anni di Leonardo Sinisgalli, Bandini Editore, Milano 1978. La mia citazione è tratta 
    però da G. Lacorazza, op. cit., p. 29.
			
			    20 
				G. E. LURAGHI, Sinisgalli e l’industria, in Atti del simposio di studi su Leonardo Sinisgalli, Matera-Montemurro 1982, p. 130.
				
			
			    21 
				G. LACORAZZA, op. cit., p. 16.
 |